La gamification in azienda: strategia vincente!
Il
gioco è un “diritto” inviolabile di ogni bambino, esso
concorre al suo sviluppo sociale, fisico, cognitivo ed emotivo.
Il gioco consente al bambino di sperimentare ed elaborare
attivamente la rappresentazione della realtà esterna, di imparare a conoscere
se stesso e il mondo che lo circonda. Attraverso il gioco il bambino inizia a
consolidare le prime forme di autocontrollo e di interazione sociale.
Purtroppo, con l’avvento della maturità, il tempo del gioco
sembra destinato a finire per lasciare spazio alla necessità del “dovere”, come
se ci fosse incompatibilità tra fantasia e realtà, tra piacere e dovere.
E,
invece, continuare a giocare da grandi vuol dire consolidarsi nel rispetto delle
regole e degli altri. Aver voglia di giocare da adulti non significa sfuggire
alle responsabilità all’autorevolezza. Viceversa, può aiutare ad essere
creativi, vivaci, capaci di resistere alle difficoltà.
Ma in che modo il gioco può entrare a
far parte del mondo del lavoro e quale ruolo possono svolgere le risorse umane?
Negli ultimi anni ha iniziato ad imporsi,
anche nelle aziende, una pratica associata al divertimento che sta
guadagnando sempre maggiore popolarità e che in pochi anni sarà di uso comune
in tutti i dipartimenti di marketing. Si tratta della gamification, ossia
di uno strumento che utilizza l’interattività delle moderne piattaforme digitali
e dei principi alla base del concetto stesso di divertimento per coinvolgere
le persone in contesti non ludici, veicolare messaggi di vario tipo e indurre
l’utenza a comportamenti attivi per favorire le imprese nel raggiungimento di specifici
obiettivi. L’utilizzazione mirata di tale pratica può addirittura influenzare
e modificare il comportamento delle persone.
In particolare, la gamification
può rivelarsi particolarmente efficace per il miglioramento della gestione dei
clienti, per il consolidamento della fedeltà ad un brand ed anche per l’improvement
del rendimento e delle performance complessive dei dipendenti e dei partner.
Le risorse umane possono prioritariamente
avvalersi dell’uso della gamification per l’employer branding, ossia
per lanciare un brand o per farne apprezzare la mission e l’etica
lavorativa.
Diversi sono, tuttavia, i campi nei
quali le risorse umane possono giovarsi dell’uso della gamification tra
i quali segnalo:
La strategia di Talent acquisition,
ovvero il processo di ricerca ed acquisizione di
collaboratori qualificati per necessità organizzative. Nei relativi job
meeting virtuali possono essere inseriti dei giochi con l’obiettivo di misurare
l’interesse e definire l’engagement dei potenziali talenti da inserire in
azienda.
Il processo di Recruitment da
realizzare con un gioco individuale o di gruppo per verificare il possesso
delle skills richieste. Tale pratica è già in uso in diverse aziende,
soprattutto in quelle che devono gestire molti cv, per l’effettuazione del
primo screening con il quale vengono verificati in maniera virtuale i compiti
ed i ruoli che i nuovi talenti saranno
chiamati a svolgere nella realtà.
La Formazione che utilizza i
meccanismi della gamification per far assorbire fino al 90% in più di
nozioni e saperi rispetto a quanto si riuscirebbe a fare utilizzando tecniche
di apprendimento tradizionali. Imparare
giocando e
divertendosi migliora, innanzitutto,
la retention dei discenti, cioè l’apprendimento e
la capacità di assimilare concetti nuovi. Più in generale, viene migliorato l’ambiente
formativo, un aspetto tutt’altro che secondario se si considera che
formazione e training aziendale rischiano, in molte occasioni, di rivelarsi
inefficaci proprio per l’uso di desueti aspetti contestuali
percepiti come inutili e desueti. Attraverso la gamification, il
dipendente verrebbe allenato a trovare soluzioni concrete in una situazione più
prossima a quella della vita reale.
L’Engagement dei dipendenti, che rimane
uno strumento fondamentale per motivare e coinvolgere le risorse. Mediante
l’utilizzazione della gamification sarà sempre più agevole conciliare risultati di business e felicità in azienda e promuovere una cultura
aziendale condivisa.
Mi
sento di suggerire a tutte le aziende, che perseguono l’obiettivo di imporsi
nell’attuale contesto di rapido cambiamento, di favorire la promozione e lo
sviluppo in azienda della gamification. Di certo, tale pratica può favorire
il dialogo e la collaborazione anche intergenerazionale.
In
rete è già disponibile una serie di games offerti o sponsorizzati da aziende che
si possono rivelare dei passatempi veramente efficaci per comprendere ed
approfondire la potenzialità della gamification.
Perché,
dunque, non provarne l’utilità? Potremmo crescere anche noi scambiandoci
preziose opinioni.
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