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Visualizzazione dei post da luglio, 2020

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Competenze linguistiche: Perché è importante imparare l’inglese?

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L'importanza dell'inglese nel mondo del lavoro  La conoscenza delle lingue e, in particolare, dell’inglese al giorno d’oggi è un requisito cruciale sia per il successo professionale dei singoli sia per quello economico delle aziende, motivo per il quale si osserva una nuova tendenza di queste ultime a investire nella formazione linguistica dei propri manager e dipendenti. Oggi un’efficiente comunicazione in inglese - corredata da competenze interculturali - non è utile alle sole aziende con vocazione internazionale che vogliano inserirsi nei circuiti del commercio internazionale, ma anche alle piccole e medie imprese bisognose di migliorare la comunicazione interna in ambienti di lavoro sempre più multiculturali. La ragione è semplice: l’inglese è lingua franca in molteplici settori, dal mondo accademico a quello della diplomazia, dai media alla tecnologia, e, soprattutto, nel mondo del business. Da non sottovalutare, inoltre, è il primato dell’inglese come lingua del web che l

Reinserimento delle persone con disabilità da lavoro: Istruzioni Inail per il rimborso del 60% delle retribuzioni

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Disponibili sul sito Inail le istruzioni relative alla modalità di rimborso del 60% della retribuzione corrisposta a persone con disabilità da lavoro destinatarie di un progetto di reinserimento per la conservazione del posto di lavoro.  Nell’istruzione operativa del 22 luglio 2020 viene chiarito che i lavoratori autonomi, ancorché ricompresi tra i destinatari degli interventi di reinserimento lavorativo in quanto soggetti assicurati all’Inail, non rientrano tra i beneficiari del rimborso della retribuzione La Legge di Bilancio 2019 (articolo 1, comma 533, Legge n. 145/2018) ha introdotto una nuova misura di sostegno al reinserimento lavorativo prevedendo che “la retribuzione corrisposta dal datore di lavoro alla persona con disabilità da lavoro destinataria di un progetto di reinserimento mirato alla conservazione del posto di lavoro che alla cessazione dello stato di inabilità temporanea assoluta non possa attendere al lavoro senza la realizzazione degli interventi individuati nell’

Ammortizzatore sociale unico: Le proposte dei Consulenti del Lavoro

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E’ necessario adottare strumenti straordinari per rispondere ad una emergenza eccezionale come quella tuttora in corso: lo hanno ribadito i Consulenti del Lavoro, che il 29 luglio 2020 si sono riuniti in Piazza di Monte Citorio per presentare ai parlamentari proposte in materia di ammortizzatori sociali. Le misure con cui rispondere alla crisi, che sono contenute nel Dossier preparato in occasione della mobilitazione, passano dall'individuazione di un Ammortizzatore sociale unico con causale Covid-19 per tutte le indennità collegate all’emergenza sanitaria, alla creazione di una “cabina di regia” di alto valore tecnico-giuridico. A conclusione della manifestazione di mobilità nazionale che si è svolta il 29 luglio 2020, il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei  Consulenti del Lavoro  ha presentato un dossier in materia di ammortizzatori sociali che contiene una serie di proposte di semplificazioni ritenute indispensabili per garantire tutele reali ed efficaci ad imprese e lavoratori.

INL: indici di valutazione di “equivalenza” dei contratti collettivi

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Con la Circolare n. 2/2020, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro è intervenuto per fornire ulteriori chiarimenti in merito alla corretta applicazione della disposizione di cui all’art. 1, comma 1175, della L. n. 296/2006, secondo cui, i benefici normativi e contributivi previsti dalla normativa in materia di lavoro e legislazione sociale sono subordinati al possesso, da parte dei datori di lavoro, oltre che del DURC e naturalmente dall’osservanza degli altri obblighi di legge, anche dal  “rispetto degli accordi e contratti collettivi nazionali nonché di quelli regionali, territoriali o aziendali, laddove sottoscritti, stipulati dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale ”. Sull’argomento era già stato esplicitato (Circolare n.7/2019) che il personale ispettivo  “al fine di verificare se il datore di lavoro possa o meno fruire dei benefici, dovrà svolgere un accertamento sul merito del trattamento economico

Il legame tra Salute e Sicurezza e la funzione Risorse Umane

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Nel corso del tempo la sensibilità verso i temi legati alla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro è profondamente mutata e cresciuta, basti pensare a quando si riteneva che un incidente sul lavoro fosse inevitabile e “normale” dato che si utilizzano attrezzature e macchinari. Solo verso la fine degli anni Ottanta, in Italia, si amplia il concetto di salute sul lavoro estendendolo anche all’ambito della prevenzione e delle “malattie professionali”. L’evoluzione culturale ha giocato un ruolo fondamentale ed oggigiorno si presta sempre più attenzione al benessere (anche psicologico) nei luoghi di lavoro. È stato un processo lungo e ancora non del tutto acquisito; il concetto di sicurezza è infatti ancora considerato, in alcune realtà, come un mero elenco di vincoli ed indicazioni. Il Decreto Legislativo 81/2008 costituisce il punto di riferimento per le tematiche relative alla salute e sicurezza, con esso trova applicazione il principio fondamentale contenuto nelle Direttive

Taglio del cuneo fiscale

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Per cuneo fiscale si intende la somma delle imposte (dirette, indirette, contributi previdenziali) che impattano sul costo del lavoro , sia dalla parte dei datori di lavoro, sia rispetto ai lavoratori. In sostanza il cuneo fiscale è la differenza tra il costo totale sostenuto dal datore di lavoro e il netto ricevuto dal lavoratore.  Costo totale sostenuto dal datore di lavoro - Netto ricevuto dal lavoratore = Cuneo fiscale Con il DECRETO-LEGGE 5 febbraio 2020, n. 3, in tema di Misure urgenti per la riduzione della pressione fiscale sul lavoro dipendente, entrato in vigore il 06/02/2020 e convertito con modificazioni dalla L. 2 aprile 2020, n. 21, pubblicata in G.U. 04/04/2020, n. 90, si da il via al nuovo bonus fiscale.  A partire dal primo luglio 2020, infatti, il nuovo bonus fiscale 2020 prenderà il posto del bonus “80 euro” di cui al Decreto-Legge 66/2014 convertito con modificazioni nella Legge 23 giugno 2014 n.84, in vigore dal 24 giugno 2014.  Le nuove regole relativa al bonus f

Apprendistato: proroga contratto causa COVID-19

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Durante l’iter di conversione del cosiddetto Decreto Rilancio (DL 34/2020), all’art. 93 viene aggiunto il comma 1-bis, il quale dispone la proroga, per una durata pari al periodo di sospensione dell’attività lavorativa, per i contratti a termine e dei rapporti di apprendistato diversi dall’apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere. Il D.L. 77/2020 (Legge di conversione del cd. “Decreto Rilancio” D.L. 34/2020) all’art. 93 co. 1- bis ha stabilito la proroga obbligatoria, dei contratti di apprendistato cd. di primo livello (apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore) e dei contratti di apprendistato di alta formazione o di ricerca, di una durata pari al periodo di sospensione dell'attività lavorativa in conseguenza dell'emergenza epidemiologica da COVID-19. Per quanto concerne, invece, il contratto di apprendistato professionalizzante l’art. 93 co 1-

Cosa sono le Soft skills, tanto richieste nei colloqui di lavoro

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La forte competitività e un mercato del lavoro sempre più instabile hanno cambiato il modo di fare selezione; le aziende ormai non si accontentano più di candidati preparati e brillanti ma vanno alla ricerca di veri e propri talenti formati a 360°. Se prima si veniva valutati solo per quello che si sapeva fare ossia per le competenze tecniche, anche dette hard skills, oggi i recruiter valutano soprattutto le cosiddette competenze trasversali meglio conosciute come soft skills. Quando si parla di soft skills generalmente si fa riferimento alle capacità relazionali e comportamentali che caratterizzano ogni persona e indicano pertanto il modo in cui un individuo si pone rispetto al contesto lavorativo nel quale lavora. Le soft skill sono importantissime anche per potersi rapportare in modo ottimale con tutte le persone che fanno parte del vostro ambiente lavorativo sia a livello di top management sia a livello di middle management. Nel dettaglio le soft skills maggiormente ricercate d

Il CV va in pensione: le nuove candidature nei processi di selezione

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Le classiche forme di candidature alle inserzioni come il CV Europeo sono da mandare in pensione, sopratutto con l’avvento del digital!  Il digital ha cambiato molti settori e contesti organizzativi sia nei processi che nel raggiungimento degli obiettivi, tra cui proprio il recruiting nella ricerca del lavoro Il primo passo fondamentale che va compiuto non appena si rintraccia un’offerta di lavoro, in linea con le proprie competenze è l’invio del proprio profilo, attività che fino ad oggi è stata compiuta con il CV cartaceo (Europeo ed Euro-pass), come vedremo presenta limitazioni e problematiche, tra cui la comunicazione delle soft skills di cui si è in possesso  Come mai?  Il CV che fino ad ora abbiamo usato, presenta una sezione per le competenze del candidato, ma nella maggior parte delle volte sono inserite per caso oppure copiate/incollate dal web. Il problema viene risolto ad es, dalle video-presentazioni, dove tramite alcuni indicatori tra cui la comunicazione non verbale, perm